RIPRODUZIONI VIRTUALI DI ORGANI ITALIANI

MALPAGA (BERGAMO) PARROCCHIALE

L'organo della chiesa di Malpaga è un piccolo strumento rispondente allo stile cosiddetto "ceciliano", come veniva definita - con una certa supponenza dettata da un approccio ideologico durato dagli anni '60 ai '90 del Novecento che ne negava aprioristicamente il valore - la tendenza dell'organaria italiana ad emanciparsi dal gusto operistico ottocentesco.

Una tendenza che fece seguito alla presa di coscienza, da parte dei più preparati musicisti dell'ultimo quarto del XIX secolo, dell'enorme distanza tra la musica organistica italiana ottocentesca - appunto appiattita su una imitazione operistica spesso di bassissimo livello e che nemmeno si poneva il problema della possibilità di una tecnica più evoluta e matura - e quella italiana più antica ma soprattutto quella mitteleuropea, da Bach e i suoi predecessori al Romanticismo francese fino all'espressionismo tedesco.

La ditta Marzoli & Rossi, attiva a Varese nel primo quarto del '900, fu tra le prime a proporre un tipo di organo che - pur senza rinunciare alla trasmissione meccanica e al somiere a vento caro alla tradizione italiana e mantenendone in parte anche il carattere dell'intonazione - superasse i limiti degli strumenti costruiti fino ad allora dotandoli di pedaliere estese, prime ottave complete e registri finalmente non più limitati ai soli bassi o soprani; anche l'intonazione fu avvicinata al gusto inaugurato qualche decennio prima in Francia da Aristide Cavaillé-Coll, pur senza rinunciare - come già detto - alla leggerezza propria dello stile italiano.

L'organo costruito nel 1908 per la chiesa di Malpaga mostra, accanto all'uso di un tradizionalissimo somiere a vento, una perfetta padronanza della progettazione meccanica fino all'installazione della leva Barker per la prima ottava del manuale passando per un particolare sistema di movimentazione dei pomoli di registrazione - che si attivano alla pressione dei pedaletti di combinazione senza però annullare la registrazione inserita manualmente.
La qualità costruttiva è di prim'ordine sia nella falegnameria che nella costruzione delle canne lignee e metalliche: vi si riscontra una meticolosissima cura dei dettagli sconosciuta agli stessi Serassi, che si accontentavano di una perfetta efficienza senza preoccuparsi eccessivamente delle rifiniture.

A riprova della validità di questo stile e del modo in cui fu interpretato da questi particolari organari facciamo notare che, pur nella sua limitata dimensione, l'organo di Malpaga fu definito da un concertista francese "un pétit Cavaillé-Coll" per la somiglianza delle risorse foniche e per la cura costruttiva, non ultima ragione della sua perfetta condizione di efficienza ad oltre un secolo dalla costruzione.

scheda dello strumento

Organo costruito nel 1908 da Marzoli & Rossi di Varese. Consolle a finestra: manuale unico di 58 tasti Do1-La5 per 58 note reali. Pedaliera diritta di 27 tasti per 27 note reali. Registri a pomello in unica linea orizzontale sul frontale della tastiera. Disposizione fonica:

Pedale Manuale
CONTRABASSO 16 P PRINCIPALE 16 P (Do1-Mib2 in comune con Contrabasso 16)
BASSO 8 P PRINCIPALE 8 P
OTTAVA 4 P
UNDA MARIS 8 P (dal Do2)
FLUTA 8 P
FLAUTO 4 P
GAMBA 8 P
VIOLA 4 P
VOCE CELESTE 8 P (dal Do2)
CROMORNE 8 P
TROMBA 8 P
XII
XV 2 P

Il Principale 16' ha in comune con il Contrabasso le canne da Do1 a Mib2, il cui collegamento al manuale si avvale di una macchina Barker per alleggerire la trasmissione.
Sei pedaletti in ottone sul frontale della pedaliera per Unione tasto/pedale, Tromba, Concerto Viole (inserisce Principale 16' dal Mi2, Gamba 8 e Voce Celeste 8), Mezzoforte (Principali 16, 8, 4, Flauti 8 e 4, Gamba 8 e Viola 4), Ripieno e Tutti (Ripieno e Tromba 8).

Attualmente l'organo è suonabile ed utilizzato in liturgia ed occasionalmente anche per concerti; si presenta in buone condizioni di efficienza, intonazione ed accordatura.

set per hauptwerk

Come tutti i nostri sample set anche la replica dell'organo di Malpaga viene proposta per la versione 4.2 ed è compatibile per la versione 5.

Il campionamento è stato eseguito in un'unica sessione nell'ottobre 2012 utilizzando una postazione microfonica in cantoria (configurazione NOS all'altezza delle canne di facciata e a circa un metro di distanza). La presa di suono in cantoria garantisce freschezza, precisione di attacco ed una eccellente immagine stereofonica del corpo di canne, risultando per contro quasi completamente secca e priva di acustica ambientale.

L'acquisizione è stata effettuata a 96 kHz e 24 bit, ridotti a 48 kHz al termine dell'elaborazione.
Sono stati campionati, oltre al rumore della manticeria, tutti i rumori meccanici di tastiera, pedaliera, manette e pedaletti.

Nel 2020 l'acustica della chiesa di Malpaga è stata ricostruita tramite il plugin Impulse Modeler (Voxengo) in sinergia con un opportuno trattamento dei campioni originali per adeguare la corretta immagine stereofonica in funzione della distanza: le iniziali perplessità sul proporre campioni dotati di riverbero ricostruito digitalmente sono cadute immediatamente dopo le prime prove, i cui risultati si sono rivelati assai vicini rispetto a registrazioni eseguite in chiesa contestualmente al campionamento. Il sample set viene quindi presentato nel formato quadricanale e, analogamente al Costa Serina, sarà possibile spostarsi virtualmente dalla posizione in cantoria a quella in navata.

N.B. Come nel caso di Costa Serina, anche in questa pubblicazione la presenza di due prospettive stereofoniche è concepita in funzione della variazione della posizione di ascolto dello strumento: per questo il volume delle due serie di campioni non dispone di regolazioni indipendenti. Per la migliore resa consigliamo l'utilizzo di una semplice configurazione stereo piuttosto che una multicanale, o addirittura l'ascolto in cuffia.

Anche in questo caso proponiamo, accanto alla fedele riproduzione dello strumento originale, una versione estesa che comprende un secondo manuale espressivo, ampliando non poco le possibilità musicali.

E' possibile caricare il set in tre modalità distinte:

- versione "diretta" abilitando, nella schermata di caricamento in Hauptwerk, solo i registri con dicitura "near" (campioni privi di riverbero ambientale);

- versione "ambiente", comprensiva di rilasci multipli, abilitando solo i registri con dicitura "far";

- versione completa con possibilità di mixaggio tra i due set di campioni.



Dimensioni del pacchetto per Hauptwerk:


Richiesta minima di memoria RAM:

16 bit, versione diretta: 1,6 Gb

24 bit, versione diretta: 2,5 Gb

16 bit, versione ambiente: 3,2 Gb

24 bit, versione ambiente: 5,2 Gb

16 bit, versione completa: 4 Gb

24 bit, versione completa: 6,5 Gb




Interfaccia grafica

L'interfaccia grafica è composta da cinque schermate.

Organo

E' riprodotto il prospetto di facciata dell'organo di Malpaga con la cantoria.

Consolle originale

E' restituita il più fedelmente possibile la consolle con tastiera, pedaliera e tutti i relativi dispositivi di registrazione il cui funzionamento è stato modellato con la massima cura, in linea con la filosofia del progetto improntata ad istanze documentarie oltre che musicali.

Ogni comando presente nella schermata riproduce esattamente il comportamento della consolle originale; tastiera e pedaliera possono essere pilotati direttamente via MIDI mentre i comandi dei registri e i pedali di combinazione, molto piccoli nella rappresentazione fotografica, sono comandati da una grafica più leggibile.

La tastiera dispone di 58 tasti con un'estensione reale di 58 note; la pedaliera conta 27 pedali per 27 note reali.

Sul frontale della pedaliera sono disposti cinque pedaletti di combinazione con le seguenti caratteristiche:

- Unione tasto-pedale

- Tromba 8p

- Concerto Violini (Principale 16 dal Mi2 + Gamba 8p + Celeste 8p)

- Mezzoforte (Contrabbasso 16p + Basso 8p + Principale 16p + Principale 8p + Ottava 4p + Fluta 8p + Flauto 4p + Unione tasto-pedale)

- Ripieno. Il Ripieno a 4 file non dispone di comando a pomello in consolle ma viene richiamato solo dal pedalone di combinazione, unitamente a tutti i registri di Principale; non può quindi essere azionato indipendentemente.

- Forte (tutti i registri tranne Unda Maris 8p e Celeste 8p)

Versione estesa

La piccola dimensione dell'organo di Malpaga e soprattutto il grosso limite di avere un unica tastiera a fronte di una fonica prettamente romantica hanno fatto pensare alla possibilità di una estensione piuttosto vasta. Il set è stato dotato di un secondo manuale espressivo, interamente basato sui campioni originali, e di un consistente ampliamento alla pedaliera ottenuto mediante un oculato uso di registri per trasmisione dal Grand'Organo; gli unici campioni non originali sono quelli della prima ottava della Bombarda 16p (a cui è stato applicato lo stesso riverbero utilizzato per l'intero sample set).
Di seguito lo schema dei registri per trasmissione alla pedaliera e all'Espressivo:

Pedaliera


Subbasso 16p: trasmesso da Corno 16p dell'Espressivo
Gran Quinta 10' 2/3: da 1 a 20 Contrabbasso 16p; da 21 a 27 Fluta 8p del Grand'Organo
Fluta 8p: trasmessa da Fluta 8p del Grand'Organo
Ottava 4p: da 1 a 15 trasmessa da Basso 8p; da 16 a 27 da Principale 8 Grand'Organo
Flauto 4: da Fluta 8 Grand'Organo
Bombarda 16p: reale da 1 a 12, da 13 a 27 Tromba 8p Grand'Organo
Tromba 8p e Tromba 4p: da Tromba 8 Grand'Organo


Espressivo


Flauto Armonico 8p: da Corno 16p
Flauto in XII e Ottavino 2p ricavati per trasmissione da Flauto 4p (XV nelle ultime ottave)

L'interfaccia grafica è stata volutamente semplificata in funzione della sua leggibilità: i comandi di registro sono del tipo a placchetta a bilico e l'espressione è comandata dal pedalone a destra della pedaliera.


PER UN CORRETTO USO DELLE UNIONI ED ACCOPPIAMENTI INTEGRATI IN HAUPTWERK

La riproduzione contemporanea di due consolle indipendenti obbliga ad assegnare a ciascuna differenti codici di assegnazione per i canali MIDI in ingresso/uscita e soprattutto per gli accoppiamenti, di cui è necessario tenere conto per non essere disorientati da un funzionamento apparentemente anomalo del pannello Master Couplers.
Ecco i relativi codici:

Interfaccia originale:

Pedale:MIDI: 1; Master Couplers: P

Manuale:MIDI: 2; Master Couplers: I


Interfaccia estesa:

Pedale:MIDI: 3; Master Couplers: II

I manuale:MIDI: 4; Master Couplers: III

II manualeMIDI: 5; Master Couplers: IV

Manticeria

Particolare cura è stata posta nella modellazione dell'apparato di manticeria con i relativi somieri.

Lo strumento originale è dotato di un unico grande mantice a lanterna: il suo funzionamento è stato riprodotto fedelmente e reso visibile in questa schermata che riproduce l'interruttore di avviamento in consolle, una vista stilizzata del mantice e dell'elettroventola (che funge da spia di accensione) e un indicatore di pressione.
Al caricamento del set il motore si avvia automaticamente e il mantice si riempie mentre l'indicatore visualizza il valore di pressione dell'aria al somiere maggiore: è possibile spegnere il motore cliccando sull'immagine dell'interruttore di avviamento (e continuare a suonare con l'aria residua fino al completo esaurimento).

Mixer e opzioni

La pagina dedicata a Mixer e Opzioni contiene la manopola del Mixer, che consente di miscelare i campioni diretti o distanti modificando la posizione di ascolto.
La posizione della postazione microfonica è indicata in una planimetria stilizzata della chiesa di Malpaga utilizzata per la produzione della risposta all'impulso.
Nella posizione "Near", vicino, il volume dei campioni diretti è largamente preponderante rispetto ai distanti: ne risulta una versione pressochè secca, adatta all'uso con il riverbero a convoluzione in HW5.

I rumori meccanici - tastiere, pedaliera, comandi di registrazione e motore - dispongono della sola versione diretta e possono essre disabilitati mediante il pulsante "TRACKER ACTION".

Media

Versione originale

Versione estesa

Scarica il sample-set

Il sample set per Hauptwerk 4.21 e tutte le versioni successive può essere richiesto inviando una mail tramite il bottone sottostante.

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