RIPRODUZIONI VIRTUALI DI ORGANI ITALIANI

MILANO, S. MARIA DELLE GRAZIE AL NAVIGLIO

La chiesa di S. Maria delle Grazie al Naviglio

Situata in una delle zone più caratteristiche della città di Milano ed affacciata direttamente sull'Alzaia del Naviglio Grande, presso la Darsena di Porta Genova, la chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio - così chiamata per distinguerla da quella gotico-rinascimentale di corso Magenta, molto più nota in quanto vi si trova il celebre affresco dell'Ultima Cena di Leonardo - è stata costruita tra il 1901 e il 1909, su progetto dell'architetto milanese Cesare Nava.
La devozione alla Madonna in questo luogo è documentata già nel 1556 con la costruzione di una cappella in cui era stata posta un'immagine miracolosa della Vergine, al posto della quale fu poi costruita una chiesa in stile barocco di maggiori dimensioni.
Nel 1719 un incendio danneggiò gravemente la chiesa, che venne restaurata; nel 1849 venne elevata a parrocchia. Sul finire dell'Ottocento l'aumento della popolazione indusse a ricostruire nuovamente la chiesa, con dimensioni adeguate ad un numero di fedeli in forte crescita.

L'attuale edificio sacro conserva ancora alcune opere provenienti in particolare dalla chiesa settecentesca, come lo splendido gruppo scultoreo della Pietà originariamente posto sull'altar maggiore della vecchia chiesa barocca e oggi nel transetto sinistro.
Il tempio in stile eclettico-neogotico, a croce latina con tiburio all'incrocio dei bracci, è di dimensioni imponenti: la navata principale è lunga circa 60 metri per un'altezza di circa 25. Le facciate esterne sono rimaste incompiute, prive dell'ornamentazione prevista dal progetto: la facciata principale, che dà direttamente sul Naviglio Grande, è stata sottoposta ad un intervento di pulitura in anni recenti.
Il campanile, impostato dietro l'abside, è alto 59 metri e ospita un buon concerto di 5 campane in REb.
Alle spalle dell'imponente altare maggiore si trova una cantoria in muratura che comprende l'intera larghezza dell'abside: al centro di questa è posto l'organo.

Qui maggiori informazioni sulla chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio.

scheda dello strumento

L'organo di S. Maria delle Grazie al Naviglio è stato costruito da Daniele Michelotto nel 2020 riutilizzando in parte i materiali di uno strumento inglese di fine Ottocento, integrati con nuovi registri.
Lo strumento fu fortemente voluto dall'allora parroco don Marcello Barlassina, in sostituzione di un precedente organo del 1905 di Edoardo Rossi pesantemente rimaneggiato, inefficiente da decenni e di dimensioni troppo piccole per l'imponente edificio sacro.
Il progetto fonico è del M° Paolo Oreni e quello stilistico del M° Roberto Lomurno, attuale titolare: l'organo si presenta come uno strumento eclettico, con registri dalla personalità molto ben caratterizzata e con originalissime soluzioni nella progettazione fonica che permettono di ottenere, pur con un numero di canne relativamente modesto, la stessa resa di uno strumento sinfonico di medio-grandi dimensioni.




Consolle spostabile con tre tastiere di 61 note e pedaliera di 32.

Registri a placchetta in due pannelli ai lati dei manuali.

POSITIVO GRAND'ORGANO RECITATIVO PEDALE
FLAUTO 8' BORDONE 16' FLAUTO ARMONICO 8' SUBBASSO 32'
BORDONE 8' DIAPASON 8' GAMBA 8' CONTRABBASSO 16'
FLAUTO CAMINO 4' GRAN FLAUTO 8' VOCE CELESTE 8' SUBBASSO 16'
NAZARDO 2'2/3 BORDONE 8' FLAUTO OTTAVIANTE 4' BASSO 8'
FLAUTINO 2' PRESTANTE 4' FUGARA 4' BORDONE 8'
TERZA 1'3/5 GRAN TERZA 3'1/5 OTTAVINO ARMONICO 2' FLAUTO 4'
LARIGOT 1'1/3 QUINTA 2'2/3 PICCOLO ARMONICO 1' FLAUTINO 2'
SETTIMA 1'1/7 GRAN SETTIMA 2'2/7 CARILLON III TIORBA III
ALIQUOT DOUBLETTE 2' FAGOTTO 16' CONTROBOMBARDA 32'
RANQUETTE 16' MIXTURE 2'2/3 TROMBA ARMONICA 8' BOMBARDA 16'
CLARINETTO 8' PLEIN JEUX 2' OBOE 8' CONTROFAGOTTO 16' (DA RECIT.)
TREMOLO GO/POS CORNETTO II-V CLARONE ARMONICO 4' RANQUETTE 16'
TROMBA 16' TREMOLO TROMBA 8'
TROMBA 8' FAGOTTO 8' (DA RECIT.)
TREMOLO GO/POS CLARONE 4'
CLARINETTO 4'

Unioni, accoppiamenti e accessori:

UNIONI AGGIUSTABILI PISTONI ALTRI ACCESSORI
POS./G.O. F REC. AL POS. SPLIT PEDALE
REC./G.O. - REC. AL G.O. PIANO AUT. PEDALE
REC./POS. 1 POS. AL G.O. SOSTEN. G.O.
POS./PED. 2 REC. AL PED. SOSTEN. POS.
G.O./PED. 3 G.O. AL PED. SOSTEN. REC.
REC./PED. 4 POS. AL PED. SOSTEN. PED.
REC./16'/POS. 5 - BASSI G.O.
REC./16'/G.O. 6 + BASSI POS.
REC./16'/REC. 7 FONDI 16' BASSI REC.
ANN. UNISONO REC. 8 FONDI 8' SOPRANI POS./G.O.
POS./4'/PED. 9 FONDI 4' SOPRANI REC./G.O.
G.O./4'/PED. 10 PLENUM SOPRANI REC./POS.
REC./4'/PED. + FORTE GENERALE INVERTITORE G.O./POS.
A ANCE REC. + CRESC.
100 banchi di memoria ANCE POS. ASS. CRESC.
10 aggiustabili generali ANCE G.O. TRASPOSITORE +
ANCE PED. TRASPOSITORE -
AGGIUSTABILI --
AGGIUSTABILI ++
AGGIUSTABILI -
AGGIUSTABILI +
SPLIT POINT

Positivo, Aliquot: 3 file di 5'1/3, 3'1/5 e 2'2/7 (Quinta, Terza e Settima su base 16')

Recitativo, Carillon: 3 file di 2'2/3, 1'3/5 (da C25) e 1'

Pedale, Tiorba: 3 file di 6'2/5, 4'4/7 e 3'5/9 (Terza, Settima e Nona su base 32')


Nove memorie programmabili per il Crescendo (a dieci scatti), assegnabili tramite il comando ASS. CRESC.
Display alfanumerico sopra il III manuale con indicazioni per lo stato di Crescendo e relativi banchi di memoria, Espressione, Aggiustabili e relativi banchi di memoria, Traspositore (-4/+3 semitoni).

SPLIT PEDALE: divide la pedaliera in due metà. Nella metà grave suonano i soli registri del Pedale mentre in quella acuta le sole unioni dai manuali (se inserite). Il punto di divisione viene impostato mediante il pulsante SPLIT POINT, premendo il pedale desiderato, e viene mantenuto in memoria ogni volta che si attiva SPLIT PEDALE.
PIANO AUTOMATICO AL PEDALE: quando si suona sulle tastiere di Positivo e Recitativo esclude tutti i registri e le unioni del Pedale tranne Subbasso 16', Bordone 8' e unione REC/PED (se inserita).
SOSTENUTO: disponibile per Grand'Organo, Positivo, Recitativo e Pedale. Tiene attive tutte le note suonate, aggiungendole progressivamente, fintanto che rimane abilitato.
BASSI al Grand'Organo, al Positivo e al Recitativo: unione monofonica del Pedale al manuale selezionato. La nota più grave suonata farà sentire anche i registri di Pedale.
SOPRANI tra le varie tastiere: unione monofonica tra la tastiera selezionata e quella su cui si suona. La nota più acuta farà sentire anche i registri della tastiera accoppiata.



DISPOSIZIONE FONICA: CARATTERISTICHE E PARTICOLARITA'

L'organo Michelotto, come abbiamo accennato, fa un intelligente quanto massiccio uso di derivazioni e prolungamenti secondo uno schema assai articolato e complesso che - unitamente alla spiccata personalità dei registri reali - ha permesso di ottenere una disposizione fonica particolarmente ricca e versatile. Il rovescio della medaglia è l'esigenza di preparare con accortezza la registrazione, cercando di volta in volta le combinazioni che portano all'equilibrio timbrico e dinamico desiderato.

A dispetto della sua complessità diamo comunque lo schema delle derivazioni che compongono la disposizione fonica, con soluzioni molto particolari come l'effetto acustico della Controbombarda 32' ottenuto facendo produrre al Bordone 16' le armoniche dispari oppure la peculiare disposizione delle Misture (con ritornelli eccezionalmente gravi) e dei registri Aliquot (al Positivo) e Tiorba (al Pedale).










BORDONE 16', canne 96 (C#1-C97):

Positivo: Bordone 8', Flauto Camino 4', Flautino 2', Aliquot (fila in 5'1/3 C1-B12)
Grand'Organo: Bordone 16' (C#2-C61), Bordone 8', Cornetto II-V (file in 8' e in 4': F18-C61; fila in 2': C13-C61)
Pedale: Subbasso 32' (fila in 10'2/3, C1-B12), Tiorba (3 file in 6'2/5, 4'4/7, 3' 5/9), Controbombarda 32' (file di rinforzo in 10'2/3, 6'2/5, 4'4/7: C1-B12)


DIAPASON 8', canne 85 (C1-C85):

Grand'Organo: Diapason 8', Prestante 4', Doublette 2', Mixture 2'2/3 (fila in 4': A22-C61; fila in 8': D27-C61; fila in 16': E41-C61)


GRAN FLAUTO 8', canne 61 (C1-C61):

Positivo: Flauto 8'
Grand'organo: Gran Flauto 8'
Pedale: Flauto 4', Flautino 2'


GRAN TERZA 3'1/5, canne 73 (C1-C73):

Positivo: Terza 1'3/5; Aliquot (fila in 3'1/5)
Grand'Organo: Gran Terza 3'1/5; Cornetto II-V (fila in 1'3/5)


QUINTA 2'2/3, canne 73 (C1-C73):

Positivo: Nazardo 2'2/3; Larigot 1'1/3; Aliquot (fila in 5'1/3: C13-C61)
Grand'Organo: Quinta 2'2/3; Mixtur V (fila in 2'2/3: C1-E17; in 5'1/3: F18-G#33; in 10'2/3: A34-D#40; in 21'1/3: E41-C61); Cornetto II-V (fila in 2'2/3)


GRAN SETTIMA 2'2/7, canne 73 (C1-C73):

Positivo: Settima 1'1/7; Aliquot (fila in 2'2/7)
Grand'Organo: Gran Settima 2'2/7


PLEIN JEUX, canne 243 (C1-C61 2', 1'1/3, 1'; 4', 2'2/3, 2' a C25):

Grand'Organo: Mixture 2'2/3 (file in 2', 1'1/3, 1'); Plein Jeux (file in 2', 1'1/3, 1': C1-C61; file in 4', 2'2/3, 2': C13-C61)


TROMBA 8', canne 61 (C1-C61):

Grand'Organo: Tromba 16' (C13-C61), Tromba 8'
Pedale: Bombarda 16' (F#31-G32), Tromba 8', Clarone 4'


FLAUTO ARMONICO 8', canne 97 (C1-C97):

Recitativo: Flauto Armonico 8', Flauto Ottaviante 4', Ottavino Armonico 2', Piccolo Armonico 1', Carillon 2'2/3 (file in 2'2/3 e 1')


GAMBA 8', canne 73 (C1-C73):

Recitativo: Gamba 8', Fugara 4'


VOCE CELESTE 8', canne 49 (C13-C61):

Recitativo: Voce Celeste 8'


CARILLON 1'3/5, canne 37 (C25-C61):

Recitativo: Carillon 2'2/3 (fila in 1'3/5: C25-C61)


FAGOTTO 16', canne 73 (C1-C73):

Recitativo: Fagotto 16', Oboe 8'


TROMBA ARMONICA 8', canne 73 (C1-C73):

Recitativo: Tromba Armonica 8', Clarone Armonico 4'


CONTRABBASSO 16', canne 44 (C1-C44):

Pedale: Contrabbasso 16', Basso 8'


SUBBASSO 16', canne 44 (C1-C44):

Pedale: Subbasso 32' (fila in 16': C1-B12; fila in 32': C13-G32), Subbasso 16', Bordone 8'


BOMBARDA 16', canne 30 (C1-F30):

Pedale: Controbombarda 32' (fila in 16': C1-B12; fila in 32': C13-G32), Bombarda 16' (C1-F30)
Grand'Organo: Tromba 16' (C1-B12)


set per hauptwerk

Il campionamento dell'organo Michelotto è stato eseguito nei giorni 18-24 gennaio 2021: i 10 secondi di riverbero della grande chiesa hanno reso molto impegnative le sessioni di registrazione e inoltre l'ambiente si è rivelato estremamente soggetto a forti interferenze radio (RFI), tali da riuscire a "bucare" la schermatura dei cavi microfonici. Siamo stati quindi costretti ad allungare la durata di ogni sessione, dovendo dedicare ogni volta un certo tempo per minimizzare questo fastidioso problema che ci ha comunque costretto ad un imponente lavoro di pulizia in postproduzione.
Un aspetto positivo è che per ottenere buoni risultati abbiamo elaborato una procedura che ci permette di ottenere una perfetta pulizia dei suoni mantenendone tutta la naturalezza, particolarmente nei transienti. I transienti sono la prima cosa ad essere brutalizzata da un uso eccessivo degli algoritmi di denoising, specialmente se il rapporto segnale/rumore è sfavorevole: inoltre è quasi impossibile eliminare rumori di fondo non costanti, come il crepitio delle interferenze radio o addirittura - come ci è capitato durante questo campionamento - una demodulazione che rende perfettamente udibili, seppure a bassissimo livello, i programmi radiofonici.
In tre anni di lavoro abbiamo messo a punto una strategia che consente di ottenere la quasi completa rimozione di ogni tipo di rumore di fondo, anche irregolare, senza toccare la parte "buona" dei suoni: il risultato è una grande naturalezza specialmente nelle lunghissime code di riverbero che si traduce in una resa molto chiara e trasparente del suono, sia nei singoli canali che nell'insieme.

L'acquisizione è stata effettuata come di consueto a 96 kHz e 24 bit, ridotti a 48 kHz al termine dell'elaborazione.
Sono stati registrati tre canali stereo, con tre postazioni microfoniche dislocate in tre punti diversi dell'ambiente.
Canale diretto: postazione microfonica in configurazione stereo EBS, a circa un metro e mezzo dal corpo d'organo e all'altezza delle canne di facciata.
Canale distante: postazione microfonica in configurazione EBS all'inizio del presbiterio, a circa 15 metri dal corpo d'organo.
Canale consolle: postazione microfonica Mid/Side nei pressi della consolle.
Dal canale diretto è stato ricavato anche il canale dry, caricabile ed utilizzabile indipendentemente; il canale distante, pur non essendo di per sè particolarmente lontano dal corpo d'organo, si trovava in posizione tale per cui il suono diretto arrivava fortemente attenuato dal grande altar maggiore, con il risultato di una preponderanza del suono riverberato assai maggiore di quanto competerebbe alla pura e semplice distanza.


Richiesta di memoria RAM del pacchetto per Hauptwerk


Versione demo:

20 bit, canale dry: 1,391 GB

20 bit, canali diretto-console-distante: 4.425 GB


Versione completa, dry:

20 bit: 2,935 GB


Versione completa, multicanale:

20 bit, canali diretto-console-distante: 26,327 GB

Interfaccia grafica

L'interfaccia grafica è composta da sei schermate.

Organ

E' riprodotto il prospetto dell'organo Michelotto, costituito dalle canne del Diapason 8'.

Console

Il pannello Console è dedicato alla riproduzione fotografica della consolle Michelotto, semplificata nelle funzionalità: da qui possono essere assegnati i canali MIDI di tastiere e pedaliera. La riproduzione comprende il movimento delle staffe e l'illuminazione delle spie delle placchette all'inserimento dei registri, che non sono però direttamente controllabili da questo pannello.

LEFT e RIGHT

Anche in questo sample set i due pannelli LEFT e RIGHT si presentano identici nel formato 4:3 mentre nel formato verticale 16:9 (o ridimensionando opportunamente le finestre) riproducono rispettivamente la parte sinistra e la parte destra.
E' ancora in fase di studio una soluzione grafica adeguata a monitor 16:9 in formato orizzontale, che sarà implementata in future release.
La disposizione delle placchette è stata studiata per riprodurre quella della consolle Michelotto permettendo contemporaneamente di distinguere a colpo d'occhio le estensioni (evidenziate dalla sigla "EXT" che sostituisce la numerazione dei registri originali).
Nella parte inferiore del pannello destro si trovano i comandi che attivano le diverse funzionalità di cui il sample set - come l'originale a canne - è dotato.


Aggiustabili

I pistoncini per le Combinazioni Aggiustabili ricalcano la disposizione della consolle Michelotto, dove si trovano disposti sotto il I manuale: a sinistra e a destra, oltre a Fissatore ed Annullatore, sono disposti anche i pulsanti "+" e "-" per spostarsi di una combinazione alla volta in sequenza.


Funzionalità avanzate della consolle

Nella sezione sottostante si trovano i pulsanti per l'abilitazione delle funzionalità più avanzate della consolle, che nell'originale Michelotto si trovano disposti sopra il III manuale.
Le funzionalità sono già state descritte nella sezione dedicata allo strumento a canne originale
a cui rimandiamo per ulteriori dettagli: qui ci limitiamo ad alcune precisazioni.
Il Piano Automatico al Pedale, che si attiva quando si suona sulle tastiere di Positivo e Recitativo, mantiene soltanto i registri Subbasso 16', Bordone 8' e Unione Recitativo/Pedale se inserita.

Proponiamo un video esplicativo della funzione "SPLIT PEDALE", che ne mostra il funzionamento in modo più efficace di una semplice descrizione testuale:



Il display alfanumerico riproduce esattamente quello presente sopra il III manuale della consolle Michelotto e fornisce le stesse indicazioni.
Da sinistra a destra e dall'alto in basso abbiamo:
- Banco e numero della combinazinoe aggiustabile corrente
- Posizione della staffa di espressione (da E1 a E5 indicando lo scatto corrente)
- Programma corrente del Crescendo (da PG1 a PG9, PG0 indica l'originale Michelotto)
- Indicatore della staffa del crescendo (barra orizzontale e numeri da 0 a 10)
- Traspositore (da T-4 a T+3)

I pulsantini sottostanti al display attivano, dall'alto in basso e da sinistra a destra:
MEM CRESC. Cicla tra le prime 9 memorie programmabili del Crescendo (vedi pannello CRESC PROGRAM più avanti) e l'impostazione di default.
SPLIT POINT. Quando è attivo SPLIT PEDALE permette di impostare il punto di divisione premendo una nota della pedaliera (la divisione resta memorizzata ai successivi caricamenti del sample set).
TRASP+, TRASP-. Traspositore
AGG++, AGG--. Avanzamento e arretramento dei banchi di memoria delle Aggiustabili (da 0 a 99; avanzando o arretrando di un banco è necessario riselezionare l'aggiustabile desiderato)
AGG+, AGG-. Avanzamento e arretramento delle Aggiustabili (da 0 a 10, con avanzamento e arretramento automatico del banco)

MIXER

Con questa pubblicazione ANDREA BONZI - SAMPLE SET DI ORGANI ITALIANI propone per la prima volta un set dotato di quattro canali stereo: Dry, Direct, Console e Distant.
Dal pannello Mixer l'utente può regolarne a piacimento i volumi relativi: una legenda indica, su una planimetria stilizzata della chiesa, la posizione dei microfoni per le prospettive Dry/Direct, Console e Distant.
Il Mixer è dotato di un pulsante RESET (che ripristina l'impostazione predefinita), di quattro combinazioni preimpostate (Presets A, B, C, D) e di quattro memorie assegnabili (1, 2, 3, 4).
Video esplicativo del funzionamento del Mixer:

CRESC PROGRAM

Il pannello di gestione del Crescendo dispone di 21 scatti programmabili e 10 memorie assegnabili, oltre alla configurazione di default che riproduce i 10 scatti del Crescendo originale Michelotto. Il pulsante "MEM CRESC." nei pannelli LEFT e RIGHT permette di passare in modo ciclico tra le prime 9 memorie, esattamente come nella consolle Michelotto.

PER-RANK TUNING

Viste le notevoli differenze nella precisione dell'accordatura dei registri reali al momento del campionamento abbiamo ritenuto utile, in via sperimentale, l'implementazione di un pannello dedicato al per-rank tuning, in cui i cursori dedicati ai singoli ranks fungono da limitatori rispetto ai due cursori generali (per ance e fondi) che si trovano nel pannello Options.
Ecco un video che ne dimostra il funzionamento applicato al Ranquette/Clarinetto:

OPTIONS

Il pannello delle Opzioni è suddiviso in sezioni che permettono il controllo di varie impostazioni del sample set.

Controllo della scordatura

Con questa pubblicazione abbiamo introdotto un'importante novità nel controllo dell'accordatura lato utente: mediante i due cursori (per Labiali ed Ance) è possibile passare da una perfetta accordatura equabile (0%) all'accordatura originale dello strumento a canne all'atto del campionamento (100%). In questo modo è possibile ottenere la massima naturalezza, senza l'introduzione di artifici che imitino in modo surrettizio (e inevitabilmente meno naturale) le lievi scordature già presenti nei campioni.
Il livello di scordatura per i singoli ranks al 100% dei due cursori è controllato dal pannello "PER-RANK TUNING" già descritto.

Considerato il massiccio uso di trasmissioni e prolungamenti, anche in intervalli diversi dall'ottava, differentemente dal nostro standard abbiamo deciso di disabilitare la possibilità di usare temperamenti diversi dall'equabile.




Pedal matrix

Un'altra novità di questa pubblicazione è la possibilità di assegnare le staffe indipendentemente al Graduatore o all'Espressione: così anche con console MIDI dotate di un'unica staffa è facile passare dall'una all'altra senza dover riassegnare i controlli MIDI.








Pannello di controllo dei Tremoli

Il sample set, come l'originale Michelotto, dispone di tre Tremoli: uno per Grand/organo e Positivo (somiere unico), uno per il Recitativo e uno indipendente per il Ranquette/Clarinetto, che viene richiamato insieme a quello di Grand'Organo/Positivo.
La regolazione dei Tremoli è stata oggetto di uno studio particolarmente approfondito: pur basandosi sempre sul modello del vento di Hauptwerk dispone di un motore interno completamente riprogettato per poter garantire, lato utente, un funzionamento molto più intuitivo ed affidabile.
I due cursori disponibili per ogni Tremolo regolano rispettivamente la frequenza e la profondità dei battiti, in un ampio intervallo di valori: come sempre sono disponibili quattro memorie programmabili ed un Reset che riporta a valori il più vicino possibile a quelli dello strumento a canne.
Accanto al Tremolo con modello del vento è disponibile, qualora lo si desiderasse, il Tremolo con modello standard di Hauptwerk.



Video dimostrativo del nuovo Tremolo con modello del vento:






Concerto di presentazione del sample-set:

Si ringrazia il M° Roberto Lomurno per la collaborazione






Richiedi la demo del sample-set per Hauptwerk

La versione demo del sample set per Hauptwerk 4.21 - 5 - 6 - 7 - 8 dispone di una selezione di registri secondo la seguente disposizione:

POSITIVO GRAND'ORGANO RECITATIVO PEDALE
BORDONE 8' DIAPASON 8' FLAUTO ARMONICO 8' SUBBASSO 16'
FLAUTO CAMINO 4' PRESTANTE 4' FLAUTO OTTAVIANTE 4' BORDONE 8''
NAZARDO 2'2/3 DOUBLETTE 2' OTTAVINO ARMONICO 2' FAGOTTO 8'
FLAUTINO 2' PICCOLO ARMONICO 1'
OBOE 8'

La dotazione di accessori e funzionalità è completa.

Per scaricare la demo inviare per email una richiesta tramite il bottone sottostante:

Attenzione: non modificare l'oggetto del messaggio! Da esso dipende il corretto invio della risposta contenente il link al sample-set.

Richiedi la versione demo

Se il sample set è ritenuto soddisfacente, dopo il periodo di prova può essere richiesta la versione completa (leggere attentamente le istruzioni nella mail contenente il link alla demo).

Il sample set è offerto al prezzo di lancio di euro 240.00, tutto compreso, fino al 31 marzo 2024; dal 1 aprile 2024 il prezzo sarà di euro 300.00.

N.B. Il fatto che il pagamento del sample set sia destinato direttamente alla parrocchia di S. Maria non ci permette, almeno per ora, di appoggiarci direttamente a sistemi di pagamento digital wallet come Paypal, consentendo come unica modalità il bonifico bancario. Nonostante questa limitazione abbiamo preferito procedere comunque con una pubblicazione che è già stata rimandata molte volte; stiamo comunque lavorando per una celere implementazione di altri sistemi di pagamento. Confidiamo nella pazienza degli utenti.

Non riesci a richiedere il sample set o non hai ottenuto risposta? Contattaci scrivendo a: